giovedì 25 novembre 2010

Il Bel Paese

Non so perché ma in questi giorni sentendo parlare di politica in televisione (crisi e non crisi varie) oltre a venirmi l’orticaria mi tornavano in mente le parole di una canzone dei Negrita: “nel Bel Paese si sa tutto è possibile”.

Già perché altrimenti sarebbe impossibile sentire da secoli la politica che parla solo ed esclusivamente di se stessa (destra e sinistra si intende, perché in questo sono tutti uguali).Ormai nemmeno fanno più finta di parlare dei problemi della gente. Il problema di oggi è “chi vota la fiducia e chi no”. Si fanno grandi discorsi invocando responsabilità, me se veramente fossero persone responsabili affronterebbero di tanto in tanto qualche argomento che riguarda un po’ più da vicino noi comuni mortali che gli paghiamo pure gli stipendi.

Che poi noi siamo un popolo gagliardo perché altrimenti con la classe politica che ci ritroviamo saremmo finiti in banca rotta come la Grecia da quel dì. Invece restiamo a galla ed in attesa ci godiamo le balle che ci rifilano i soliti politici. Per soliti intendo proprio gli STESSI! Tutti Over 70 (o poco ci manca). Ma dico io, se non sono riusciti a fare niente di buono in 40 anni suonati di servizio alla Nazione, cosa ci farà pensare che saranno in grado di combinare qualcosa nel prossimo futuro? e oltretutto per loro non arriva mai l’età della pensione?

E con la pensione ecco una piccola contraddizione: un Italiano medio lavora fino ad oltre i sessanta anni per poter godere dei contributi sudati ad uno ad uno nell’arco di una vita, i parlamentari dopo pochi mesi di “lavoro” possono percepire la pensione, ma allora perché nessuno di loro si ritira dalla professione?!

Ci sono tanti giovani laureati in cerca di occupazione…

Così mentre gli altri paesi sono governati da presidenti e primi ministri poco più che quarantenni, noi esibiamo un ritratto realistico di ciò che siamo (statistiche alla mano, eh), un Paese vecchio.

Largo ai giovani, alle idee e agli ideali, alla voglia di fare e soprattutto a quella ingenuità che non potrà mai appartenere a chi fa politica da anni. Che poi lo dicono anche Loro che bisogna investire sui giovani che sono il futuro del Paese ma poi a conti fatti chi è che schiererebbe un ventenne tra le (prime) fila del proprio partito?

..bè forse ai quei “mattacchioni” del PD era già venuto in mente così forse come accade già da due anni a Sanremo, riuscirebbero a vincere grazie al (tele)voto delle pischellette!